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布劳威尔古典吉他教程.pdf

上传人:HR专家 文档编号:6295550 上传时间:2019-04-05 格式:PDF 页数:30 大小:2.59MB
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资源描述

1、 1Scale per chitarra Metodologia dello studio Leo Brouwer Paolo Paolini INDICE I1 paradosso delle scale 2 Fattori problematici 2 Preparazione alla velocit 2 Spostamento della mano destra 6 Spostamento della mano sinistra 8 Scale diatoniche maggiori e minori (melodiche) 12 Scale alternate 20 Scale pe

2、ntafoniche 22 Scala blues 23 Esempi dalla letteratura 24 LEO BROUWER Come compositore stato il primo musicista cubano ad utilizzare forme aleatorie ed aperte: autore di un centinaio di composizioni, frequentemente eseguito in tutto il mondo. Le sue opere chitarristiche sono nel repertorio dei pi cel

3、ebri interpreti, con una discografia impressionante. Brouwer comparso - sia come chitarrista che come compositore - nei maggiori Festival internazionali. Come direttore dorchestra ha collaborato dal 1970 con orchestre prestigiose in America ed Europa. PAOLO PAOLINI Attivo nel concertismo dal 1965, h

4、a suonato in tutta Europa, America del Nord, Centrale e del Sud, Unione Sovietica e India. Dopo un lungo periodo dedicato prevalentemente alla letteratura del 900, si rivolto allinterpretazione della musica rinascimentale, barocca e preclassica che esegue su strumenti originali. Dischi: “Vox“, “Rice

5、rcare“, “Europhon“. 2IL PARADOSSO DELLE SCALE Le scale nella massima estensione consentita dallo strumento sono un esercizio di virtuosismo. Per essere eseguite in maniera lodevole (con “bel suono”, velocit, scorrevolezza, continuit ecc.) esse implicano il possesso di quella stessa tecnica che istit

6、uzionalmente sono chiamate a formare.1Paradosso: sono un punto di arrivo e di partenza allo stesso tempo. Ci deriva dallassioma secondo cui la scala il modello musicale pi elementare ed il meno coinvolto nellaspetto interpretativo (emotivo) della musica: unastrazione che, come tale, viene considerat

7、a lo strumento pi adatto alla pratica quotidiana della tecnica.2 vero che la scala, come concepita dai modelli didattici tradizionali, unastrazione: nella letteratura musicale di tutti i tempi troviamo infiniti movimenti scalistici, ma forse nessun esempio di successione di note per grado che parta

8、dalla nota pi bassa dello strumento (relativamente alla tonalit), raggiunga la nota pi acuta e torni sulla pi grave. falso che la scala sia un esercizio semplice: al contrario, essa propone una tematica esecutiva complessa (dove con semplice si intende un esercizio che presenta una sola difficolt, a

9、ffrontabile quindi con totale consapevolezza di motivazione; con complesso un esercizio che presenta una pluralit di difficolt, la cui soluzione dipende da unanalisi che le identifichi e una metodologia che le affronti prima separatamente modelli elementari e poi in progressiva combinazione modelli

10、di complessit progressiva). FATTORI PROBLEMATICI Tre sono i fattori obiettivamente problematici nellesercizio delle scale: Velocit Spostamento della mano destra Spostamento della mano sinistra Lunione di queste difficolt trasforma la scala in un mito di proporzioni irraggiungibili, perch gli spostam

11、enti combinati di mano destra e sinistra cospirano contro il fatto apparentemente semplice della velocit. Sar dunque necessario separare i fattori problematici e affrontarli uno per uno. PREPARAZIONE ALLA VELOCIT Diteggiatura della mano destra Usualmente si pone grande attenzione alla diteggiatura d

12、ella mano sinistra e quasi nessuna a quella della mano destra. Ma la destra a creare il suono e ne il cuore stesso. Di fatto moltissime delle difficolt di esecuzione delle scale (e non soltanto) derivano da insufficiente razionalizzazione della diteggiatura della destra e/o dal rapporto tra le due d

13、iteggiature (destra e sinistra). essenziale che la destra sia esercitata ad unificare il colore dellattacco del suono tra appoggiato e non appoggiato3e quindi a usare le due tecniche in continua combinazione. E essenziale che tutte le alternanze possibili vengano prese in considerazione e studiate (

14、non solo i/m o m/a, ma anche i/a, p/i e a/m/i)4. essenziale che la diteggiatura della mano destra incorpori il concetto di dinamica ( ecc.) e di colore (pont., tast. ecc.). Le formule della mano destra devono essere usate non solo come allenamento digitale, ma anche come modi alternativi per la prod

15、uzione del suono. Economia dellenergia 1Almeno parzialmente: per tradizione la tecnica delle scale ha il suo relativo dialettico in quella degli arpeggi. 2Molto si potrebbe discutere per criticare il concetto di tecnica pura: ci basta qui sottolineare come ogni tema relativo allaspetto fisico-motori

16、o della prassi esecutiva deve essere analizzato alla luce delle sue motivazioni espressive. 3Per unificare tocco appoggiato e non appoggiato, necessario per prima cosa produrre il suono nella zona (o zone) ideale per lattacco: in corrispondenza cio degli armonici che producono un suono modello: pos.

17、 XXIV e XXVIII. 4Labitudine alluso del pollice nella diteggiatura della mano destra fondamentale per pi ragioni: per essere un movimento organicamente opposto a quello di indice medio e anulare ne momento di rilassamento; come movimento aggiunto risolve i casi pi intricati di incrocio, dando tempo/s

18、pazio per ricostituire la diteggiatura usata. 3Nasciamo organicamente “prensili”: ci quindi pi naturale latto del prendere rispetto a quello del lasciare. Riferito alla mano destra5il concetto riguarda il rapporto di opposizione esistente tra pollice da una parte e indice medio anulare dallaltra. I

19、musicisti popolari, alternando in continuazione luso dei due movimenti, ottengono in maniera del tutto empirica la fase di rilassamento che deve necessariamente seguire ogni azione del tocco (tensione): Ugualmente, lalternanza tra un tocco appoggiato e pi tocchi non appoggiati, provoca rilassamento,

20、 trattandosi di azioni muscolari contrarie. Tensione e rilassamento sono due concetti che devono essere sempre uniti, come il giorno e la notte: la loro alternanza presente in ogni azione motoria. I muscoli obbediscono a un solo comando, quello appunto relativo a tensione e distensione. Partendo da

21、posizioni acute (IX) e via via discendendo (VIII, VII, VI ecc.) si inizieranno esercizi su una sola corda con note ribattute e con pause. Cominciare sulle corde centrali, evitando la h che si trova in posizione estrema per la mano destra. I gruppi di note ripetute si cominceranno con tocco leggero,

22、crescendo fino allaccento finale di ogni gruppo (massima intensit). Gradualmente, e non immediatamente, si aumenter lintensit del tocco, ricordando che lo studio dovr sempre iniziare con tocco leggero (leggerezza il primo sinonimo di velocit). La mano destra comincer con lalternanza i/m, proseguendo

23、 con i/a e p/i per finire con m/a (la pi pigra e quindi la pi difficile) e passare a quella ternaria a/m/i. La progressione nella velocit si ottiene tenendo conto dei seguenti fattori: la pausa che segue un gruppo di note ripetute (aiuto al rilassamento), la direzionalit e il gioco di scambio tra le

24、ggerezza e intensit di tocco. 5Riferito alla sinistra questo concetto espresso dalla maggior facilit di collocare le dita (l. 2. 3. 4.) rispetto al sollevarle (4. 3. 2. 1.): e ancora, dalla maggior facilit del movimento ascendente (avvicinando la mano al corpo) rispetto a quello discendente (allonta

25、nando la mano dal corpo). 4Praticare su fdc Gradualmente si aumenter il numero delle corde contigue da impiegare. 5Lesercizio seguente offre un esempio (difficile) di ci che chiamiamo incrocio, cio luso di una formula di diteggiatura ternaria per la mano sinistra, unito a una formula binaria della d

26、estra (i/m o viceversa). evidente che luso di diteggiature ternarie per la mano destra elimina lincrocio e quindi il problema. 6SPOSTAMENTO DELLA MANO DESTRA Per focalizzare lattenzione sulla tematica della mano destra, sar necessario semplificare al massimo il lavoro contemporaneo della sinistra. Q

27、uesto scopo sar raggiunto con esercizi di gruppi scalistici senza corde a vuoto, che permetta- no lascensione cromatica senza cambio di diteggiatura della sinistra. Si creeranno delle scale miste o alternate6basate su diteggiature fisse della sinistra (1.2.4 / 1.3.4.) senza cambio di posizione. Ci p

28、ermetter di concentrare pressoch totalmente lattenzione sugli spostamenti della mano destra, cio: Cambi di corda e Incroci. Articolazioni: binarie (i/m, i/a, m/i, a/i, p/i, p/m, m/a); ternarie (a/m/i, p/m/i, p/i/m, i/m/a). Attacco del suono: solo non appoggiato, solo appoggiato, alternanza di appogg

29、iato e non appoggiato (per unificare il tocco). Esempi di articolazione mista (con legature) Continuare gli esercizi ascendendo cromaticamente. 6Per la scala mista o alternata si intende un movimento per grado che proceda con intervalli misti di tono e semitono, o alternati (tono, semitono, tono, se

30、mitono ecc. o il contrario: semitono, tono ecc.). 7Per focalizzare il problema dellincrocio si studieranno esercizi non scalistici, con diteggiature fisse della sinistra e quindi utilizzabili cromaticamente. ascendere cromaticamente ascendere cromaticamente alla maniera violinistica 8SPOSTAMENTO DEL

31、LA MANO SINISTRA Come tutti i fattori in sviluppo si eserciter separatamente con: formule scalistiche, figurazioni miste e regione sovracuta. Formule scalistiche Si eserciteranno allinizio in una sola direzione: ascendendo prima e discendendo poi. In un secondo tempo si uniranno le direzioni nellamb

32、ito dello stesso esercizio: nelle due combinazioni (ascendendo/discendendo e discendendo/ascendendo). Scala prototipo su una sola corda Stessa preparazione con ritmi diversi come nelle precedenti. Preparazione con e sviluppo: Preparazione con e sviluppo: 9Ripetere varie volte ogni esercizio, senza d

33、imenticare la piccola pausa di rilassamento. Praticare sulle corde c, d, f e g. Cominciare ogni corda a velocit moderata, incrementandola progressivamente. Ridurre la velocit ad ogni cambio di corda. Figurazioni miste Ottenere lo staccato sollevando le dita della mano sinistra. Unire gli esercizi so

34、lo dopo averli praticati singolarmente Praticare anche con ritmi diversi Cercare di mirare il punto di arrivo del salto e non quello di partenza. 10La regione sovracuta Ascendere cromaticamente. *Pollice mano destra: diteggiatura alternativa da praticare al pari delle altre. Luso del dito 2 e 3 in l

35、uogo di 3 e 4 (M.S.) sicuramente pi agevole quando gli spazi si fanno cos ristretti e la mano deve assumere un assetto profondamente diverso. Tuttavia il successivo cambio di posizione con 4,2, 1 diventa assai pi arduo. Per ovviare a ci dovremo effettuare un cambio in pi sulla stessa corda: 11Dopo q

36、uanto detto finora, non resta che ricomporre il materiale e proporre alcuni esempi di diteggiatura per le scale maggiori e minori (melodiche) nella massima estensione dello strumento. Nel tentativo di perseguire quel fine di flessibilit mentale e fisica di cui si detto, proporremo anche esempi di sc

37、ale non tonali (alternate) o periferiche rispetto alla tradizione colta occidentale (pentafonica e blues) che ci sembrano proporre situazioni strumentali particolarmente interessanti. Nello studio della diteggiatura a/m/i nella mano destra, ricordare che questa facilita e sveltisce solo a patto che

38、non presenti incroci: si dovranno dunque eseguire tre note (o un multiplo di tre) sulla stessa corda, cambiando sempre con lanulare verso lacuto e con lindice verso il grave. Di conseguenza la diteggiatura della mano sinistra comporter allargamenti relativi alla necessit di coprire intervalli pi amp

39、i. Non considerare questi modelli come definitivi. Praticare sempre la stessa diteggiatura ingenera riflessi condizionati indesiderabili e quindi dipendenza psico-fisica nei riguardi dellattivit motoria dominante. Al contrario, variare diteggiature e cambi di posizione aiuta la perfetta conoscenza d

40、ella tastiera e indica le strade pi agevoli e quelle pi ardue. Sar dunque pi facile scegliere le prime per sicurezza e praticare le seconde come studio di difficolt, nel tentativo di avvicinare il pi possibile i due estremi. Lesempio di studio fornito per la scala di Sol magg. indicativo di una meto

41、dologia applicabile ovunque. Le varianti scritte per esteso indicano usualmente cammini profondamente diversi. Percorrerli alternativamente, p.e. usando una diteggiatura per la salita e unaltra per la discesa e10 viceversa, costituisce un passo importante nella direzione sopra espressa. Ricordare di

42、 variare sempre tipologia di attacco del suono (appoggiato/non appoggiato), ritmo, articolazione e diteggiatura della mano destra. 12SCALE DIATONICHE MAGGIORI E MINORI (MELODICHE) Do maggiore La minore Le due formule possono sintetizzarsi usando la diteggiatura di una per salire e quella dellaltra p

43、er scendere e10 viceversa. Sol maggiore Questa diteggiatura obbedisce a un criterio gi espresso: pi facile cambiare posizione salendo piuttosto che scendendo. Lasciando inalterato il modello discendente, si propongono altri esempi di diteggiatura per la salita, il cui criterio quello di raggiungere

44、la 7 posizione con un unico cambio effettuato volta per volta su corde diverse. Lo scopo di conoscere a fondo la tastiera e di evitare riflessi condizionati usando la stessa diteggiatura: sar quindi utilissimo praticare questa esperienza su ogni scala. Questa duttilit di studio di grande stimolo all

45、a flessibilit mentale e fisica necessaria al rigoroso controllo dellazione motoria. Nella 13stessa direzione di lavoro sar importante praticare la difficolt, ossia focalizzare il tema di pi cambi di posizione sulla stessa corda in senso discendente. 14Mi minore Invertire le formule di salita e disce

46、sa di a) e b). Scendendo, cambiare anche su e 31431 e g 431421. * La diteggiatura implica un cambio di dito durante il cambio di posizione. Necessita di una leggerezza di appoggio del pollice M.S. che importante praticare. Re maggiore Stessa diteggiatura di Do maggiore Si minore Stessa diteggiatura

47、di La minore a). 15Discendere anche usando lo schema precedente. 16Fa diesis minore La discesa pu essere variata cambiando su e 31431 o su f 431431. Mi maggiore Do diesis minore 17Si maggiore Stessa diteggiatura di Sol e La Maggiore Sol diesis minore Stesse diteggiature di Fa diesis minore 18Fa dies

48、is maggiore Stesse diteggiature di Sol maggiore Re diesis minore Stessa diteggiatura di Do diesis minore Re bem. maggiore Stessa diteggiatura di Do maggiore Si bem. minore Stesse diteggiature di Si minore 19La bem. Maggiore Stesse diteggiature di Sol maggiore Fa minore Stesse diteggiature di Fa dies

49、is minore Mi bem. maggiore Stessa diteggiatura di Do maggiore Do minore Stessa diteggiatura di Do diesis minore Si bem. maggiore Stesse diteggiature di Si maggiore 20Sol minore Stesse diteggiature di Fa diesis minore Fa maggiore Re minore Stessa diteggiatura di Do diesis minore SCALE ALTERNATE Modello a (semitono/tono etc.) 21Modello b (tono/semitono etc.) 22Scala alternata mista (modello b+a) Ascen

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